Equitariuum

A tutti Voi ed alle Vostre famiglie i miei più sinceri auguri di Buone Feste!
Aa’ lasser en lle coia orn n' omenta gurtha!
(Che le foglie del tuo albero della Vita mai Appassiscano!)

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To all of You and Your families my best wishes for Happy Holidays!
Aa’ lasser en lle coia orn n' omenta gurtha!
(That the leaves of your tree of Life never wilt!)

Ebbene sì, lo ammetto! Non possiedo una connessione Internet né un telefono fisso in casa!

Qualcuno potrebbe dire:
«Impossibile…»
«Ma daì! Non ci credo!»
«Ne ho sentite di storie... Zucche che si trasformavano in carrozze e topi in cavalli... Politici onesti... Ma questa è davvero troppo grossa!»

Beh, che ci crediate o meno, è proprio così!
Questa, signore e signori, è la mia Odissea!
Da quando mi trasferii, 5 anni fa, nella mia attuale casa a Maggio (località subito dopo Ozzano dell'Emilia, fra Bologna ed Imola), ho strenuamente lottato con diverse compagnie telefoniche per ottenere un allacciamento internet e telefono in casa, invano…
La giustificazione? Sempre la stessa!
«Nella sua zona non c'è copertura, ma vista la presenza di ripetitori 3G nelle vicinanze può risolvere la sua condizione con una chiavetta internet USB e connettersi con linea UMTS.»
Confesso che all'inizio mi pareva una balla atomica, tanto ché a 150 metri di distanza si trova la mia facoltà (di Medicina Veterinaria) dove Internet a banda larga è presente eccome! Comunque, dopo innumerevoli risposte identiche alla precedente, decisi di tentare la strada della chiavetta.
Per diverse ragioni non dichiarerò l'ente telefonico con cui strinsi il contratto, ma basti sapere che da quel giorno un nuovo fattore si aggiunse ad infierire sulla mia gastrite cronica. Difatti tale chiavetta internet iniziò a funzionare solo dopo quasi un mese dall'acquisto, con una connessione idealmente di 7 Mega, praticamente più lenta di una linea 56K degli anni '90… ed iniziarono a piovere le prime bestemmie. Per visualizzare solo la pagina delle e-mail mi occorrevano almeno 30 minuti, senza parlare di quanto tempo fosse necessario per inviare una risposta...
La giustificazione? In molti nella zona utilizzavano tale tipologia di connessione, rallentando così la velocità di navigazione. Altra perla di saggezza da incorniciare, ma dovetti ingoiare il rospo e farmi andare bene quella risposta.
Intanto numerosi enti telefonici chiedevano se fosse mia intenzione passare alla loro gestione. Vista la mia masochistica tendenza al rimandare quanto più possibile un potenziale "vaff-----o" (tante volte invece necessario et provvidenziale), declinavo cortesemente tali proposte, finendo così con l'essere puntualmente richiamato a distanza di poche settimane. Al ché la domanda sorge spontanea: perché un "no", secco ma al contempo garbato e comprensivo, deve valere quanto un "nì", mentre la formulazione di appellativi osceni dagli incivili riferimenti funziona perfettamente come sistema di dissuasione?
Mah?!? Che abbiano ragione a dirmi che dovrei essere un po' più stronzo?
Comunque, anni dopo venni a conoscenza dell'esistenza effettiva di rete internet nella mia zona, grazie ad una telefonata promozionale in cui mi veniva annunciata la costruzione di una nuova cabina di connessione nella mia via. Badate bene, solo Telecom e Fastweb possono fisicamente allacciare i fili e stabilire una connessione ex-novo. Se un altro ente vi promette la stessa cosa sappiate che vi stanno raccontando solo frottole. Comunque, colto da orgasmica euforia, mi illusi di una rapida soluzione di quell'annoso deficit dell'assenza di una linea internet stabile in casa (fra università, Croce Rossa ed altro ancora vi lascio immaginare quanto questa condizione più che una semplice rogna si traduca in un grave handicap).
Grave errore!
Dopo la bellezza di 11 mesi di continui tentativi di far giungere un tecnico che eseguisse le operazioni di aggancio alla rete ricevetti l'infausta verità: la cabina era stata costruita anni prima, ed ovviamente tutti gli allacciamenti possibili erano già stati effettuati da chi, contrariamente a me, non aveva avuto Madama Sfiga ad alitargli sul collo (con la compiacenza di impiegati telefonici la cui inettitudine è pari solo alla loro inefficienza, badate che mi sto contenendo di molto per evitare di ledere la sensibilità altrui…).
Non che io abbia desistito! Il tecnico telefonico ormai è diventato un "amico" che viene a trovarmi per prendere un caffè di tanto in tanto, tante volte l'ho scomodato inutilmente a venire a casa mia per inconcludenti tentativi di allacciamento…
E qui la perla finale! Non esiste la possibilità di richiedere l'installazione di una cabina di connessione nuova. Queste, infatti, sono costruite da enti esterni le compagnie (Telecom e Fastweb), le quali non accettano prenotazioni, ma semplicemente attendono che in una determinata zona vengano costruite un certo numero di abitazioni, per poi decidere "se vale la pena" aggiungere nuove cabine. Inoltre non è possibile nemmeno provare a "prenotarsi" un buco in vista dell'installazione di una nuova cabina, o in attesa di una disdetta di contratto da parte di un utente già allacciato. Questo servizio, difatti, è inesistente. Semmai un operatore vi raccontasse il contrario, sappiate che la vostra prenotazione si ridurrebbe ad un post-it pronto a finire in un cestino dei rifiuti al successivo cambio turno.
Sostanzialmente, per quanto ogni giorno le compagnie telefoniche ci bombardino di insulse richieste per contratti ed offerte speciali, un povero disgraziato alla luce del Ventunesimo Secolo deve semplicemente sperare che la Fortuna lo assista per avere una connessione internet ed una linea telefonica in casa, altrimenti sappia che la sua personalissima Odissea è appena iniziata.

Perdonate questo mio sfogo, ma capite che dopo tanti anni di peripezie perfino Ulisse si sarebbe lasciato mangiare da Polifemo (per la serie "Odisseo mi fa una pippa!")…
Un po' di paranoia ed apprensione direi che sono il minimo sindacabile!
Comunque, questo è quanto c'è da sapere. Attualmente le mie entrate in internet corrispondono ai turni nella clinica della facoltà, spesso notturni, o ai momenti di pausa fra un turno in ambulanza e l'altro (vedi questo caso specifico). In casa, invece, se riesco ad inviare una mail in meno di mezz'ora posso ritenermi fortunato, altrimenti mi tocca ricaricare la pagina per "errore di connessione" (ormai sul mio tasto la scritta "F5" è illeggibile...)...
A questo punto mi domando perché non sia ancora passato ai piccioni viaggiatori…

Se mi è concesso un ultimo ed esaustivo commento…
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Anzi, no! Meglio che taccia. Non vorrei ritrovarmi a rimborsare decine di tinture per capelli... Spero almeno che questa storia possa avervi vagamente istruito e, soprattutto, divertito.
In fondo, l'importante nella vita è saper far ridere più che saper far piangere, no?